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Trafitto da scheggia, presidio colleghi davanti alla fabbrica
Maniago (Pordenone) – Questa mattina, alle ore 7, si è svolto un significativo presidio davanti ai cancelli della Stm, fabbrica situata a Maniago, nel Pordenonese, dove si è verificato un tragico incidente sul lavoro. I colleghi di Daniel Tafa, un giovane operaio di 22 anni che ha perso la vita dopo essere stato colpito da una scheggia, si sono riuniti per esprimere la loro solidarietà alla famiglia della vittima e per chiedere che vengano adottate misure di sicurezza più rigorose, al fine di prevenire ulteriori tragedie.
Tra i partecipanti al presidio era presente anche Elvin Tafa, padre di Daniel, che lavora nello stesso stabilimento. Sui cancelli della fabbrica è stato affisso un cartello con il volto del giovane operaio, simbolo del dolore e del cordoglio che ha colpito l’intera comunità aziendale.
L’incidente ha sollevato un dibattito sulle condizioni di sicurezza all’interno della fabbrica. In seguito alla notizia degli indagati per omicidio colposo, tra i lavoratori c’è malumore, soprattutto per quanto riguarda una particolare circostanza: la macchina che ha causato la morte di Daniel è stata certificata da una persona che oggi compie 83 anni. "Non mettiamo in discussione le competenze della nostra collega – hanno sottolineato i lavoratori – ma crediamo sia importante considerare un ricambio generazionale, che possa integrare tecnologie nuove e migliorare le misure di sicurezza sul lavoro".
Queste dichiarazioni puntano l’attenzione sulla necessità di un aggiornamento costante delle tecnologie e delle competenze nel settore industriale, per garantire la sicurezza di tutti i suoi operatori.
L’evento tragico ha portato all’apertura di un’inchiesta per accertare le responsabilità del caso, mentre l’intera comunità di lavoratori continua a chiedere giustizia e sicurezza sul luogo di lavoro.
Fonte originale: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/03/27/trafitto-da-scheggia-presidio-colleghi-davanti-la-fabbrica_43fa2285-bd70-4385-8492-1aba76349243.html
